Comprare usato è quasi sempre un ottimo modo per risparmiare qualche soldino e soprattutto per salvaguardare l’ambiente. Questo vale soprattutto per abbigliamento, accessori, arredamento, device tecnologici… ma quando si tratta di cosmesi “i pro” non superano sempre “i contro”.

Il mercato dei prodotti beauty di seconda mano é in piena espansione, con un valore ad oggi di 4,6 miliardi di dollari. Partita dal Giappone, la tendenza a comprare ed utilizzare prodotti di Skin-care e di cosmetica usati sta arrivando anche in Europa e America.

Vogue Business – 01.2020

Nonostante la sua crescente popolarità, la rivendita di bellezza affronta ostacoli che gli altri mercati dell’usato non conoscono: L’IGIENE! 😱

Non si può, infatti, pensare di poter igienizzare e sterilizzare un prodotto come si fa, per esempio, con un abito. La fragilità e la delicata composizione dei cosmetici ne impediscono di fatto una corretta igienizzazione: non si possono portare ad alte temperature né si possono “lavare”. Pensa alle creme in barattolo, ai lipgloss, ai rossetti, agli ombretti o addirittura ai mascara. Tutti prodotti che sono stati direttamente a contatto con il corpo di qualcun altro e che, non importa quanti tentativi di pulizia abbiano subito, presenteranno comunque al loro interno batteri e cellule morte del precedente proprietario e poi polvere, sporcizia, senza contare che non ti è dato sapere quale sia stata realmente la data di apertura del prodotto. 😰

Il problema del PaO

Significa Period after Opening, ossia il periodo dopo apertura. Indica il periodo, in mesi, entro il quale il cosmetico aperto può essere utilizzato in tutta sicurezza. Le caratteristiche di un prodotto, infatti, si alterano a contatto con l’ambiente e dopo un certo numero di mesi il prodotto non conserva più le sue proprietà ed è maggiormente a rischio di contaminazione batterica.

È inoltre di fondamentale importanza il “come” si conserva un prodotto. Anche prima della scadenza un cosmetico può subire delle variazioni chimiche se non correttamente conservato. Se, ad esempio, una crema viene prelevata dal barattolo con le mani sporche, i batteri possono contaminarla e rovinarla indipendentemente da scadenza o PaO!

I problemi quindi che devono affrontare le piattaforme di rivendita di “Second Hand Beauty” sono moltissimi, ma le aziende si stanno già attrezzando per combattere questi problemi, tra cui Glambot, che ha inserito la pulizia dei prodotti come condizione fondamentale di vendita. Secondo l’azienda ogni prodotto venduto viene preventivamente igienizzato in modo professionale, con metodi diversi per i diversi prodotti: lo strato superiore viene rimosso dalle polveri pressate o dagli ombretti utilizzando, ad esempio, aria compressa, lo strato superiore del rossetto viene tagliato con una lama pulita e alcuni prodotti, come quelli forniti con applicatori riutilizzabili, saranno acquistati e venduti SOLO se nuovi e inutilizzati.

Un’altra grande piattaforma,Poshmark, afferma che l’azienda non supporta la vendita di alcun prodotto di bellezza che sia stato usato o aperto.

Ma i prodotti di bellezza usati e i prodotti senza la confezione originale si possono trovare sui siti di vendita tra privati e nelle community dove non è possibile effettuare controlli efficaci e ci si deve fidare delle valutazioni dei clienti. Occhio quindi a cosa compriamo e dove… i rischi per la salute sono davvero tanti!

Non solo cosmesi usata, ma anche trucchi “taroccati”

Finché acquistiamo una borsa firmata “taroccata” il danno è di un certo tipo, ma quando si acquista un cosmetico “taroccato” la musica cambia!

Questi prodotti fake ed illegali possono mettere seriamente a rischio la salute della tua pelle! Sono prodotti che non sono stati sottoposti a controlli e potrebbero nascondere al loro interno qualunque ingrediente e, visto il basso prezzo di vendita forse, se analizzati, non ci piacerebbero molto.

Fai attenzione quindi a dove acquisti i prodotti on-line, controlla sempre l’Inci e il PaO e confrontali con l’originale. 😉

Hai mai comprato cosmetici usati? Hai mai ricevuto un “tarocco” al posto di un originale? Scrivimi la tua esperienza!